Visitare Contratto significa non solo scendere a più di 30 metri nella collina di Canelli (AT) ma anche un’immersione nella storia dello spumante metodo classico italiano.
LE CATTEDRALI SOTTERRANEE DI CANELLI
Contratto è una delle quattro Cattedrali Sotterranee riconosciute Patrimonio Unesco nel 2014: cantine scavate sotto il fianco della collina della città di Canelli, in provincia di Asti.

LA CANTINA
Contratto è stata una cantina pioniera dello spumante metodo classico italiano: una storia che scorre da più di 150 anni, dal 1867. Dal 2011 la proprietà è di Giorgio Rivetti, proprietario della Cantina La Spinetta, che da subito acquisisce terreni in Alta Langa, a Bossolasco (CN), per aumentare ancora la qualità.

I NUMERI
5000 mq di superficie; 38 mt di profondità massima; 200/220mila bottiglie annue e in stoccaggio più di un milione di bottiglie.

LA VISITA
Ogni giorno Mauro Ferrero, storico chef de cave e uno degli ultimi champagnisti italiani, applica a mano la tecnica del remuage. Per effettuare il remuage è necessario ruotare con un colpo di polso la bottiglia – posta a testa in giù sulle pupitres – di 1/4 o 1/8 in senso orario o antiorario. Operazione che serve a spingere e raccogliere i depositi sul fondo.
“Quante persone effettuano l’operazione ogni giorno?” – ho ingenuamente chiesto. “L’80% lo fa direttamente Mauro, il rimanente alcuni collaboratori”
La Cantina ha mantenuto in etichetta le raffigurazioni degli anni ’20 di Leonetto Coppiello, padre del manifesto pubblicitario moderno.

La visita si conclude in un meraviglioso locale nel cuore sotterraneo della Cantina: le diverse tipologie di Spumanti della casa sono accompagnate da un’ottima selezione di prodotti del territorio. Dai grissini della Antica Corona Reale di Cervere (CN) ai formaggi di Des Martin, un bellissimo progetto di recupero in Val Maira da parte di un gruppo di storici amici e alcuni anche viticoltori delle Langhe: Chiara Boschis, Enzo Boglietti, Conterno Fantino, Cordero di Montezemolo.

Da Contratto ho avuto la conferma che in una grande cantina è fondamentale avere una guida competente e appassionate: che sappia trasmetterne la storia, l’impegno e la visione futura.

Fabio Bordino, nel mio caso, è stato bravissimo.