Non ero mai stata nella vecchia sede della Trattoria Pane e Vino fuori città, ma avevo avuto uno scambio di comunicazioni con il proprietario in merito ad un progetto che mi aveva molto incuriosito e che lui conosceva bene (Eco-Lodge Langhe). Così alla prima occasione ho voluto conoscere di persona Flavio e provare il suo ristorante. Che bella sorpresa!

Flavio in sala vulcanico, simpatico e dispensatore di ottimi consigli sulla notevole carta dei vini (noi abbiamo fatto scegliere a lui un calice in abbinamento a ogni piatto e la soddisfazione è stata grande).
In cucina sua moglie Emiliana propone tradizionali e squisite specialità langarole (cipolle ripiene di salsiccia di Bra e Roccaverano, vitello tonnato, brasato al Barolo, tajarin “30 arrosti” al ragù di salsiccia di Bra, gnocchi al Castelmagno, plin di carne e verdure, proposte di carne di fassone piemontese, per citarne alcuni e, naturalmente, le lumache, prodotto tipico del posto). Per noi antipasti, gnocchi, plin, tagliatelle e formaggi.

Esposizione dei formaggi in sala (interessanti e di ottimo livello) e tra le salse in abbinamento anche il miele alla lavanda che è prodotto dalla stessa proprietaria dell’Eco-lodge Langhe e che ritroviamo nella panna cotta alla lavanda, una delle proposte dei dessert. Menù degustazione a 30 e 40 euro, vegetariano a 30. Molta simpatia e attenzione anche per i bambini, graditi ospiti (intelligentemente eravamo una saletta dedicata proprio alle famiglie presenti quella domenica).


Il bellissimo giardino interno sarà senza dubbio da provare per una allegra (grazie a Flavio) e gustosa (grazie a Emiliana) sosta nei mesi caldi.
