Una vecchia stazione ferroviaria dismessa ospita l’Osteria Ai Binari, dove la gentilezza nell’accoglienza e la cucina monferrina eseguita con mano delicata la fanno da padrone.

In sala vi accoglierà con garbo la signora Mara, bravissima sommelier che sarà felice di guidarvi alla scoperta anche di piccole e interessanti etichette del territorio. In cucina suo marito Claudio.


Che meraviglia trovare tra le proposte per l’aperitivo il Moscato Secco o il Vermouth, mia grande passione prima dei pasti. Perché la funzione del Vermouth liscio è proprio di preparare lo stomaco prima di una bella mangiata, diversamente da come pensano erroneamente molte persone consumandolo prima del pasto.

In carta tutte le materie prime migliori del territorio e l’elenco graditissimo per la corretta informazione al cliente di tutti i fornitori*. Tra gli antipasti la carne cruda, il vitello tonnato alla vecchia maniera, acciughe con bagnetto verde, insalata di gallina bionda di Villanova d’Asti.

Tra i primi golosi gnocchi di farina enkir con zucca e gorgonzola, agnolotti quadrati ai tre arrosti, zuppa di fagioli, risotto con porro di Cervere e salsiccia. E per concludere classici come la rolata di coniglio o lo stinco di maiale al forno, cotti molto bene senza eccesso di grassi.



Più volte nel corso della serata ho pensato a quante storie fossero state ospitate tra quelle mura, perché il fascino della vecchia sala d’attesa dove cenerete è ancora oggi rimasto perfettamente intatto.
L’Osteria ai Binari è una sosta che ti fa venire voglia di tornare presto, puntuali come i vecchi vagoni che ogni giorno si fermavano proprio davanti alle attuali cucine.
* i fornitori: Agrimacelleria La Valle di Asti (Carne di Vitello), Azienda Germano di Vallunga (carne di maiale e salumi), Enrico Fausone di Asti (verdura), Mulino Marino di Cossano Belbo (farine), Barbero di Asti (Torrone e Cioccolato), Borgo Affinatori di Asti (Formaggi)