Una vecchia stazione ferroviaria dismessa ospita l’Osteria Ai Binari, dove la gentilezza nell’accoglienza e la cucina monferrina eseguita con mano delicata la fanno da padrone.

L’OSTERIA, DOPO 23 ANNI DI ATTIVITÀ, HA CHIUSO DEFINITIVAMENTE DAL 19/12/2021
In sala vi accoglierà con garbo la signora Mara, bravissima sommelier che sarà felice di guidarvi alla scoperta anche di piccole e interessanti etichette del territorio. In cucina suo marito Claudio.


Che meraviglia trovare tra le proposte per l’aperitivo il Moscato Secco o il Vermouth, mia grande passione prima dei pasti. Perché la funzione del Vermouth liscio è proprio di preparare lo stomaco prima di una bella mangiata, diversamente da come pensano erroneamente molte persone consumandolo prima del pasto.

In carta tutte le materie prime migliori del territorio e l’elenco graditissimo per la corretta informazione al cliente di tutti i fornitori*. Tra gli antipasti la carne cruda, il vitello tonnato alla vecchia maniera, acciughe con bagnetto verde, insalata di gallina bionda di Villanova d’Asti.

Tra i primi golosi gnocchi di farina enkir con zucca e gorgonzola, agnolotti quadrati ai tre arrosti, zuppa di fagioli, risotto con porro di Cervere e salsiccia. E per concludere classici come la rolata di coniglio o lo stinco di maiale al forno, cotti molto bene senza eccesso di grassi.



Più volte nel corso della serata ho pensato a quante storie fossero state ospitate tra quelle mura, perché il fascino della vecchia sala d’attesa dove cenerete è ancora oggi rimasto perfettamente intatto.
L’Osteria ai Binari è una sosta che ti fa venire voglia di tornare presto, puntuali come i vecchi vagoni che ogni giorno si fermavano proprio davanti alle attuali cucine.
* i fornitori: Agrimacelleria La Valle di Asti (Carne di Vitello), Azienda Germano di Vallunga (carne di maiale e salumi), Enrico Fausone di Asti (verdura), Mulino Marino di Cossano Belbo (farine), Barbero di Asti (Torrone e Cioccolato), Borgo Affinatori di Asti (Formaggi)