Sono arrivata davanti alle vetrine di Un Tè da Matti colpita da una pubblicità letta su un giornale. Un nome curioso (titolo del settimo capitolo di Alice nel Paese delle Meraviglie), una nuova artigiana da conoscere.

Varcando la porta ho compreso molto in fretta che il mio fiuto per le cose belle e ben realizzate non aveva fallito anche in questo caso. Sara Battaglino è una architetta di origine roerine. Per un lungo periodo ha partecipato con entusiasmo al progetto Fumne, un laboratorio artigianale per donne detenute nel carcere di Torino. Proprio lavorando accanto a queste donne, Sara ha acquisito competenze e consapevolezza.

La sua prima collezione di borse artigianali risale a ottobre 2015. Il 15 novembre 2018 (giorno del suo compleanno) ha aperto Un tè da matti, bottega dove troverete tutta la sua produzione artigianale di borse e una accurata selezione di accessori e capi d’abbigliamento. Sara infatti tiene molto alla diffusione e alla promozione dell’artigianato italiano e soprattutto crede fortemente alla collaborazione tra donne.

Cosa troverete nei locali dei questa ex-coltelleria storica della città (vi suggerisco di guardare il pavimento meraviglioso appena entrati)? La produzione del momento, perché ogni pezzo è unico e originale, realizzato con tessuti rigenerati, pellami italiani e dettagli di epoche passate. Ricerche che Sara porta avanti sin dai tempi dell’università, a dimostrazione che le passioni hanno radici profonde nel nostro passato: chiusure anni ’60 in delicato ottone dorato o recuperate da borse d’epoca.
Merita una menzione speciale anche il packaging delle borse, anch’esso realizzato con tessuti riciclati d’epoca, accuratamente lavati ed igenizzati.
Troverete sempre una delle borse più amate della clienti, La Signorina. Nome coniato davanti al primo prototipo che rimandava l’immagine di una donna giovane, elegante e dai modi gentili: una signorina, appunto. Ma anche bustine leggere piumate, zaini, la Regina di cuori, realizzata da un vecchio giacchino di montone o il piccolo marsupio color oro Golden Ostrich.
Il negozio è arredato con mobili di recupero strepitosi in cui Sara si è imbattuta man mano il suo progetto espositivo prendeva forma. Il retrobottega ospita il laboratorio di produzione, con una vetrina su strada dove è facile vedere turisti stranieri incantati davanti alla creatività di questa brava e tenace moderna artigiana.

